Procedimento per la quantificazione degli OGM negli alimenti

PROCEDIMENTO PER LA QUALIFICAZIONE DEGLI OGM NEGLI ALIMENTI

ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI (OGM)


Un Organismo vivente si definisce Geneticamente Modificato (OGM) quando il materiale genetico (DNA) è stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura.

Gli OGM sono batteri, funghi, virus, piante e animali il cui patrimonio genetico è stato modificato in laboratorio mediante l’utilizzo di tecniche di ingegneria genetica che permettono il trasferimento di geni da un essere vivente ad un altro anche se di specie diversa (e per questo vengono anche chiamati organismi transgenici). Un transgene viene definito come un frammento di DNA diverso da quello originale inserito nel genoma di un organismo.

Gli effetti della manipolazione del DNA comporta la sintesi di nuove proteine o enzimi.

Nel settore agro-alimentare la tecnica viene utilizzata per far manifestare caratteristiche nuove alla piante quali: tolleranza agli erbicidi, resistenza ai parassiti, alle muffe e ai virus, resistenza ai disagi ambientali (alte o basse temperature, salinità, umidità, aridità), migliori caratteristiche nutrizionali, maggiore conservabilità ecc..

Questi organismi sono stati oggetto di studio e di attenzione da parte della comunità scientifica internazionale e non.

Con l’aumento e l’utilizzo sempre maggiore di prodotti transgenici da parte di aziende agro-alimentari, la Comunità Europea si è fatta carico di emanare norme (rivolte soprattutto alla tutela del consumatore) che stabilissero con precisione le modalità di produzione e commercializzazione di OGM l’etichettatura del prodotto.

Nell’Unione Europea (UE) è stata autorizzata l’immissione sul mercato di vari vegetali geneticamente modificati quali mais, soia, colza, tabacco, cotone, pomodoro, zucchero ecc. (ec.europa.eu/food/dyna/gm_register/index_en.cfm).

Ad oggi, gli OGM maggiormente commercializzati risultano essere il Mais (Zea mays) e la Soia (Glycine max).

Per fornire un’attività che fosse innovativa, tecnologicamente avanzata e al passo con i tempi la Bioaesis nel 2005 ha iniziato l’attività analitica rivolta alla ricerca di OGM in materie prime/semilavorati/prodotti finiti a base di mais e soia.

Sin dall’inizio le prove hanno riguardato sia analisi della presenza/assenza degli OGM (analisi definite “qualitative”) sia la quantificazione specifica di un evento transgenico del mais o della soia (analisi definite “quantitative”).

Nel 2005 il laboratorio ha ottenuto l’accreditamento da parte di ACCREDIA per la prova denominata MIP001, cioè l’analisi qualitativa di ricerca del promotore del 35S e del terminatore NOS. Questo costrutto genico risulta comune a differenti eventi transgenici sia del mais sia della soia.

Contemporaneamente sono state accreditate due prove di quantificazione per eventi specifici della soia e del mais, denominate MIP002 (quantitativa MAIS BT176) e MIP003 (quantitativa SOIA MON40-3-2).

La necessità di quantificare nasce dalle disposizioni del Reg. CE 1830/2003, che detta le norme per l’etichettatura e la tracciabilità degli OGM. Questo introduce l’obbligo di etichettare come “prodotto da OGM” anche gli alimenti nei quali non è possibile reperire materiale genetico (come gli oli). Per i prodotti “Ogm-free” viene stabilito nello stesso regolamento che il limite massimo ammissibile di rilevamento per presenza accidentale di OGM (purché autorizzati) è dello 0,9%.

Negli anni il lavoro del centro di ricerca biotecnologico ha fatto ampliare il numero di eventi OGM specifici rilevabili, arrivando ad un totale di 15. Questo ha aumentato l’affidabilità e la sicurezza per le aziende che hanno accordato la loro fiducia ai nostri servizi analitici, incrementando e tutelando sempre di più i consumatori nazionali e non.

Ad oggi il laboratorio agro-alimentare può contare sullo screening iniziale (MIP001); successivamente alla positività di questo vengono eseguite due prove specifiche: una per la soia (qualitativa SOIA MIP024 con la possibilità di ricerca 3 eventi: MON40-3-2, A2704-12, MON89788), una per il mais (qualitativa MAIS MIP016 con la possibilità di ricerca 11 eventi: BT11, MON810, MON863, NK603, GA21, DAS1507, DAS59122, MIR604, T25, MON88017, MON89034).

Per ogni evento della MIP016 e della MIP024 esiste la corrispettiva analisi quantitativa, potendo calcolare la % di eventi transgenici rilevati.

Per l’elenco delle pove accreditate vedere il link:

http://services.accredia.it/accredia_labsearch.jsp?ID_LINK=293&area=7&numeroaccr=0612&classification=A&isRestricted=false&dipartimento=L

Il crescente numero di OGM in circolazione del mais e della soia o di altri vegetali spinge giornalmente il centro di ricerca a dare risposte analitiche ai quesiti delle aziende e dei consumatori, facendo dell’innovazione tecnologica il motore che spinge l’azienda.